Qualcuno ricorda le scintille tra Francesco Bagnaia e Marc Marquez dodici mesi fa, in occasione del Gran Premio di Spagna? A cinque giri dalla fine i due sono stati protagonisti di sorpassi e repliche senza esclusione di colpi, con un duello dal quale è uscito vincitore l’italiano.
Quest’anno la coppia condivide lo stesso box, quello del Ducati Lenovo Team, nel quale lo spagnolo è entrato proprio dalla stagione attuale, la precedente affrontata con una struttura satellite, ma sempre in sella a una moto di Borgo Panigale dopo una vita in Honda.
Ne vedremo delle belle?
In attesa del round di Jerez, uno sguardo indietro per riscoprire alcune bagarre che hanno tenuto i tifosi col fiato sospeso sugli spalti del circuito spagnolo, e in collegamento televisivo da tutto il mondo.
Doohan contro Criville nel 1996
La coppia del team ufficiale Honda a giocarsi la vittoria, con Alex Criville in testa all’ultimo giro, seguito da Mick Doohan. Davanti a un pubblico di connazionali, il primo dei due sembrava pronto per far suonare l’inno giusto. Nel passaggio decisivo un fuoriprogramma con il pubblico che invade il tracciato. All’ultima curva, poi, il patatrac: Doohan si infila all’interno dell’iberico, che in uscita esagera, perde il posteriore e vola via.
Rossi contro Gibernau nel 2005
Nell’appuntamento inaugurale della stagione 2005, a giocarsi il gradino più alto del podio fino alla fine sono stati Valentino Rossi, sulla Yamaha, e Sete Gibernau, in sella alla Honda. In testa l’italiano, alla curva 6 protagonista di una sbavatura che lo ha costretto a cedere il comando al rivale spagnolo. Le schermaglie si sono protratte fino all’ultima curva, alla quale Gibernau si è presentato davanti. In staccata il numero 46 si è infilato e i due si sono dati un bel colpo, con lo spagnolo ad avere la peggio e parecchio infuriato. La sua ira è stata evidente prima nel parco chiuso e poi sul podio.
Rossi contro Stoner nel 2011
Appena passato dalla Ducati alla Honda, nel 2011 Casey Stoner ha subito mostrato di essere il pilota da battere. A Jerez gli equilibri sono però cambiati a causa del meteo, che ha rimescolato le carte. Oltre ai soliti Jorge Lorenzo, Dani Pedrosa e Marco Simoncelli, l’australiano nel gruppo di testa ha trovato un pilota in crisi, Rossi, protagonista di un complicato salto dalla Yamaha alla Ducati. All’ottavo giro, mentre i due battagliavano, l’asso di Tavullia si è infilato all’interno di Stoner ma ha perso l’anteriore travolgendo il rivale. Il risultato: entrambi KO.
Il numero 46 è ripartito, mentre il pilota Honda non ci è riuscito e poco più tardi ha applaudito l’avversario in un chiaro gesto di sarcasmo. Nel dopogara la tensione è andata avanti con le parole di fuoco rivolte da Stoner a Rossi: "La tua ambizione ha superato il tuo talento”. La vittoria è andata a Lorenzo, con Pedrosa a seguire e il podio chiuso da Nicky Hayden. A terra Simoncelli, caduto mentre era in testa.
Marquez contro Lorenzo nel 2013
Con il primo posto al sicuro nelle mani di Pedrosa, andato in fuga, all’ultimo giro l’argento era un affare tra Lorenzo e Marquez, che si sono presentati in quest’ordine alla staccata finale. Il numero 93 non ha tradito il proprio istinto e si è infilato. I due sono entrati in collisione, ma nessuno dei due è caduto. L’episodio ha ricordato il precedente tra Rossi e Gibernau. Anche nel nervosismo espresso nel dopogara, con un Lorenzo affatto contento del trattamento ricevuto.
Quartararo in alto e Marquez a terra nel 2020
Il primo Gran Premio vinto nella classe regina da Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP) che nella stagione successiva ha messo le mani sul titolo. Ma anche quello in cui Marc Marquez ha iniziato un lungo calvario. Lo spagnolo, dopo un errore che l’aveva visto scivolare fuori dalla zona punti, era in palla e sembrava addirittura in grado di acciuffare la seconda posizione finale nonostante lo sbaglio. Ma ha esagerato facendosi male alla spalla destra. Da quel giorno è iniziato un periodo travagliato passato per diverse soste e interventi chirurgici, ai quali si è parallelamente aggiunta la calata competitività della Honda.
Quest’anno, ufficiale Ducati, Marquez è tornato a splendere. Cosa combinerà a Jerez?