Shakedown a Sepang: Honda e Yamaha chiamati alla svolta

In pista insieme ai collaudatori anche i piloti dei due marchi impegnati a tempo pieno in top class

Dopo giorni e giorni di silenzio, finalmente, il rumore. Le schegge della MotoGP™, in pausa dal novembre scorso, torneranno infatti in azione per lo Shakedown previsto a Sepang, in Malesia, dall’1 al 3 febbraio.

In pista collaudatori, debuttanti e non solo: l’opportunità di provare è infatti aperta anche ai piloti ufficiali dei marchi che possono contare sulle concessioni, una soluzione elaborata per permettere alle moto meno performanti di recuperare terreno sui migliori.

Indosseranno quindi casco e tuta, fra gli altri, Joan Mir e Luca Marini del Repsol Honda Team. Per la HRC, inoltre, in pista la coppia LCR formata da Johann Zarco e Takaaki Nakagami. Insieme a loro i tester Stefan Bradl e Takumi Takahashi.

Honda, quindi, si presenterà con una formazione di sei piloti. 

Tanto lavoro da fare anche per il duo targato Monster Energy Yamaha MotoGP™, con gli ufficiali Fabio Quartararo e Alex Rins chiamati a macinare chilometri e condividere coi tecnici le proprie sensazioni. Farà lo stesso il tester Cal Crutchlow, anche lui impegnato sulla M1.

KTM sarà della partita con i collaudatori Dani Pedrosa e Pol Espargaro. Sulla RC16 del team Red Bull GASGAS Tech3, il rookie Pedro Acosta. 

A guidare la Ducati, infine, Michele Pirro. Per Aprilia ci sarà Lorenzo Savadori. 

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