Al termine di una gara iniziata con un contatto fra i migliori due delle qualifiche e un altro patatrac al terzo giro, in una domenica nella quale il grande deluso della Q2 era chiamato alla rimonta e un pilota a sorpresa è stato in testa per diversi passaggi, Marc Marquez ha vinto il Gran Premio Qatar Airways del Qatar.
Il 32enne del Ducati Lenovo Team ha preceduto sul traguardo Maverick Vinales (Red Bull KTM Tech3), che non appariva affatto tra i favoriti e in alcuni frangenti è sembrato addirittura in grado di vincere. Il numero 12 è stato però penalizzato nel post gara per un'irregolarità nella pressione degli pneumatici. È stato così promosso in seconda piazza Francesco Bagnaia, partito dall’undicesima casella dello schieramento e risalito fino al podio. Terzo Franco Morbidelli (Pertamina Enduro VR46 Racing Team).
Contatto al via
Lo spettacolo e i colpi di scena sono iniziati già alla prima curva, quando Marc e Alex Marquez sono stati protagonisti di un contatto che ha consegnato la testa della corsa a Morbidelli. L’italiano l’ha mantenuta fino al giro di boa dell'undicesimo dei 22 giri previsti, durante il quale l’ha ceduta a Vinales, partito bene dalla seconda fila e poi decollato.
In quel passaggio il numero 21 è stato superato anche da Marc Marquez. Ha poi lottato con Bagnaia, in forma dopo un sabato iniziato con una caduta nelle qualifiche e chiuso con un opaco ottavo posto nella Tissot Sprint. Cinque i sorpassi fra i due in poche curve, il numero 63 ad avere la meglio e mettersi terzo.
L’errore di Vinales
A quel punto il 28enne italiano del Ducati Lenovo Team aveva circa un secondo di ritardo dal leader Vinales, che cercava di tenere a bada Marc Marquez. Il pilota KTM c’è riuscito fino al sedicesimo passaggio, quando una sbavatura l’ha costretto a cedere la testa della corsa al numero 93, pronto a dare uno strappo che l’ha visto tagliare il traguardo con 1,8 secondi di vantaggio sul connazionale. Bagnaia ne ha invece incassati 4,5.
🔄🚨 @marcmarquez93 retakes the lead with 7 laps to go! #QatarGP 🇶🇦 pic.twitter.com/0ofS0OVVni
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Di Giannantonio messo KO
Morbidelli, che se l’è dovuta vedere con Johann Zarco (Castrol Honda LCR), ha chiuso davanti al francese. Vista la penalizzazione incassata da Vinales, retrocesso a 14°, il terzo posto è andato al numero 21.
Quinto dunque il rookie Fermin Aldeguer (BK8 Gresini Racing MotoGP) davanti al compagno di squadra Alex Marquez. Oltre all’episodio della prima curva, dove al fratello Marc è saltata una delle alette del codone, il numero 73 è stato coinvolto al terzo giro in un contatto con Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team), che in quel momento occupava la terza piazza.
Lo spagnolo, tentando un attacco, ha mandato fuori il rivale, uscendo anche lui dalla pista. È stato penalizzato con un long lap che l'ha fatto scivolare fuori dalla top ten prima di risalire.
Bezzecchi migliore Aprilia
Fra i primi dieci anche Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP), Pedro Acosta (Red Bull KTM Factory Racing), Marco Bezzecchi (Aprilia Racing) e Luca Marini (Honda HRC Castrol).
Caduta per Martin
Il campione del mondo in carica, Jorge Martin (Aprilia Racing), ha affrontato un GP complicato. Al rientro dopo un paio di infortuni che l’hanno tenuto fermo fino a questo fine settimana, è caduto poco oltre metà gara mentre era 17°. Ha poi fatto visita al centro medico.
Just pure heartbreak 💔Grand Prix over for @88jorgemartin #QatarGP 🇶🇦 pic.twitter.com/317FMvVAfD
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Una nuova sfida
Il prossimo round a Jerez fra due settimane.
QUI la classifica del GP del Qatar.