Cos’hanno detto i piloti di interessante durante e dopo il Gran Premio delle Americhe corso lo scorso fine settimana ad Austin?
Di seguito una selezione con le dichiarazioni dei big e non solo.
Marc Marquez
Lo spagnolo del Ducati Lenovo Team è stato protagonista già prima della partenza, quando la pioggia caduta prima del via ha messo team e piloti davanti a una scelta difficile: partire con le slick oppure con le rain?
“Era una situazione difficile”, ha ammesso il numero 93. “Ma sono stato intelligente e tranquillo”.
La sua scelta è caduta sugli pneumatici da bagnato. Ma non era quella giusta.
“Quando mancavano 8-7 minuti” alla partenza “ho capito che avevamo commesso un errore optando per le gomme da bagnato. Ma ho anche notato che la maggior parte degli altri piloti aveva fatto lo stesso. Così ho chiesto al mio capotecnico se la seconda moto era pronta” per l’asciutto. “Lui ha risposta di sì. Allora l’ho avvisato che forse avrei lasciato la griglia. Immaginavo che se una decina di piloti mi avesse seguito, la partenza sarebbe stata ritardata e saremmo ripartiti tutti” dalla posizione in griglia ottenuta nelle qualifiche.
Così è successo: Marquez è corso verso i box e in parecchi l’hanno imitato, portando all’esposizione delle bandiere rosse. Tutto da rifare, quindi. Senza penalizzazioni per nessuno.
In gara poi lo spagnolo ha preso il largo. Ma è incappato in un errore al nono dei 19 giri previsti: “Alla curva 4 sono passato troppo sul cordolo. Mi ha mollato di colpo. Forse l’ho tagliata troppo e in quel punto era ancora bagnato”.
Francesco Bagnaia
Per l’italiano nel GP delle Americhe il primo successo del 2025: “È una sensazione incredibile”, il suo commento. “Sono molto felice. È la prima volta che vinco qui al Circuit of the Americas. Certo, è successo perché Marc è caduto. Oggi era il più veloce”.
“Quando l'ho visto scivolare, ho continuato a spingere per aprire un gap fra me e Alex Marquez, che era molto vicino”.
Il numero 63, in pista per il Ducati Lenovo Team, si è espresso anche sulla partenza: “Ho notato che la pista stava iniziando ad asciugarsi. La griglia di partenza era completamente asciutta, così come la prima curva”.
“Ho notato che Marc non era seduto sulla sua moto, quindi mi aspettavo potesse fare qualcosa. Quando l’ho visto scattare mi sono detto ok, vado anche io”.
Jorge Martin
L’ufficiale Aprilia Racing, fuori dall’inizio della stagione a causa di un doppio infortunio (si è fatto male prima nei test di Sepang e poi mentre si allenava), ad Austin ha assistito al Gran Premio dai box. Venerdì è stato inoltre protagonista di una conferenza stampa nella quale ha parlato del secondo episodio.
“Ero già dritto, quando ho toccato il cordolo esterno. Non so se sia stata la vernice o altro. È stata una botta molto forte. Mi sono rotto quattro ossa in un piede e altre tre nella mano. Un brutto incidente”.
L’obiettivo per il campione del mondo in carica della MotoGP è rientrare nel prossimo appuntamento del calendario, in programma dall’11 al 13 aprile in Qatar.
“Fino a quel momento non salirò in moto. Non voglio succeda nulla. Immaginatevi questo: la prossima settimana vado ad allenarmi e mi faccio di male di nuovo”.
A metà mese, in ogni caso, potrebbe provare a tornare fra i colleghi: “Forse correrò, forse ci proverò ma non potrò continuare” per tutto il fine settimana. “Non so ancora quali saranno le mie condizioni fisiche. Sicuramente, non sarò al 100%. Ma forse ci proverò”.
Alex Marquez
Sempre argento nei primi tre Gran Premi del 2025, sia nelle Sprint del sabato che di domenica, l’asso del BK8 Gresini Racing MotoGP si trova ora in testa al Mondiale, visto lo zero incassato dal fratello Marc, che gli ha ceduto la leadership.
“Se qualcuno mi avesse detto che alla terza gara sarei stato in testa al campionato, gli avrei dato del pazzo”. E invece, eccolo lì davanti tutti: “Sono felicissimo. È stato un avvio di stagione nel quale sono stato molto costante”.
Certo, è mancata la vittoria: “Non ho problemi a finire secondo”, le parole dello spagnolo. “Nemmeno da qui alla fine”.
A new World Championship leader in #MotoGP 😎 @alexmarquez73 #AmericasGP 🇺🇸 pic.twitter.com/9qUSgILlYT
— MotoGP™🏁 (@MotoGP) March 30, 2025
Fabio Di Giannantonio
Primo podio del 2025 per il pilota del Pertamina Enduro VR46 Racing Team: “Questo inverno è stato molto lungo per noi. Troppi infortuni, molte ore di fisioterapia. Trovarci dove pensavamo di dover essere dall'inizio è una sensazione super”.
Per lui la domenica di Austin non è stata facile: “Al settimo giro, quando ho guardato la tabella esposta dai box e visto che ne mancavano ancora 11, ho pensato che sarebbe stato un problema. Il mio braccio sinistro era andato. Così ho iniziato a guidare in modo diverso”.
Jack Miller
Quinto, l’australiano del team Prima Pramac Yamaha MotoGP è stato il migliore in sella alle M1 del marchio giapponese.
“La moto è andata bene”, le sue parole. “Abbiamo fatto una partenza discreta, che significa essere già a metà dell’opera. Nel primo giro c’è stato un po’ di casino, viste le chiazze d’umido in terra. Quando siamo tutti insieme, uno davanti all’altro, non vedi bene dove passerai. Segui chi ti precede e ti fidi”.
Per lottare con le Ducati, però, servirà qualche altro progresso sul fronte tecnico: “Possiamo fare più test” rispetto a loro “e abbiamo le carte in regola per migliorare. Come si dice, Roma non è stata costruita in un giorno”.
Fabio Quartararo
Domenica complicata invece per il francese targato Monster Energy Yamaha MotoGP, caduto nel giro di allineamento. Partito per la gara, ha chiuso decimo.
“Il potenziale c'era”, ha ragionato. “Il mio limite è stata l’elettronica, che non era a posto”.
Johann Zarco
L’altro transalpino della classe regina, in pista con i colori Castrol Honda LCR, ha lottato come un leone giocandosi l’ottava piazza. Ma poi è caduto.
“Sono deluso, ma bisogna considerare che oggi ero competitivo, mentre ieri, sabato, avevo zero feeling ed ero lento. È questo l'aspetto positivo”.