La caduta di Joan Mir (Honda HRC Castrol) durante la Q2 di oggi ha portato all’esposizione delle bandiere gialle nei settori 3 e 4. Chi è passato di lì in quel momento si è visto quindi annullare il giro. Ciò accade in via automatica.
Così, di default, il crono che aveva messo Di Giannantonio in seconda piazza non è stato ritenuto valido.
I commissari sportivi FIM MotoGP hanno poi fatto una valutazione e ritenuto che per l’italiano fosse impossibile vedere le bandiere gialle in tempo per reagire e rallentare. Il pilota del Pertamina Enduro VR46 Racing Team era poco dietro a Mir nel momento in cui lo spagnolo è caduto.
Come si può vedere nel video, quando il numero 36 è finito a terra i commissari sono stati molto rapidi nell’esporre le bandiere. Ma non abbastanza da anticipare l’arrivo di Di Giannantonio, che aveva lo sguardo rivolto oltre il punto di corda della curva.
I commissari sportivi hanno così ritenuto che l’italiano non fosse nella possibilità di vedere le bandiere gialle e capire in tempo che doveva rallentare. Hanno così ripristinato il suo giro.