Il testa a testa fra Jorge Martin (Prima Pramac Racing) e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) si sposta da Assen, dove l’italiano ha brillato, al Sachsenring, che nel 2023 ha assistito a una doppietta dello spagnolo, per la prima volta autore di un bis che l'ha visto mettersi al collo l'oro della Tissot Sprint e alzare il trofeo della gara della domenica.
I due in classifica sono divisi da 10 punti, con l’italiano nel ruolo dell’inseguitore e in recupero: negli ultimi due round iridati, prima in Italia e poi in Olanda, ha fatto bottino pieno conquistando i 37 punti in palio e limando il divario dal leader spagnolo. Quella del Gran Premio Liqui Moly della Germania, per l’ufficiale Ducati, sarà la partenza numero 200 della carriera, considerando tutte le classi.
I due sono in forma strepitosa. Ma nel nono appuntamento del 2024 potrebbero fare i conti con un pilota che in Germania non è mai stato battuto.
Il primato di Marquez
Si tratta di Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP™), sul gradino più alto del podio della classe regina già nel suo anno da rookie, il 2013. Si è ripetuto in tutte le stagioni fino al 2019. Ha poi vinto nel 2021, mentre nel 2020 in Germania non s’era corso a causa della pandemia. Nel 2022 era a riposo dopo il secondo intervento al braccio destro seguito all’incidente in cui era incappato a Jerez due anni prima, e che ne 2021 non gli aveva impedito di ottenere il successo. Nel 2023 non aveva partecipato alla gara sulla scia di una serie di cadute che l’avevano lasciato acciaccato.
Cosa riuscirà a fare il numero 93 quest’anno? Sulla carta, rispetto all’anno scorso dovrebbe essere avvantaggiato: ha infatti lasciato la Honda, non competitiva, per salire su una Ducati che finora, nel 2024, l’ha portato a diversi podi.
Qualifiche cruciali per Bastianini
C’è poi da considerare Enea Bastianini (Ducati Lenovo Team), che negli ultimi due appuntamenti, al Mugello prima e poi ad Assen, ha concretizzato le sue abilità negli ultimi giri di gara, quando riesce a essere parecchio incisivo. In Italia ha soffiato la seconda posizione a Martin all’ultima curva. In Olanda ha rimontato dalla decima casella dello schieramento al podio. Per lui sarà imperativo qualificarsi meglio.
Casa Aprilia
Guardando ai piloti di altri marchi, Maverick Vinales ad Assen ha offerto una solida prestazione chiudendo la Sprint sul podio e la domenica quinto. Nell’altra metà del box di Noale ci sarà un Aleix Espargaro acciaccato: nei Paesi Bassi è caduto fratturandosi un dito. Se sarà in griglia domenica, raggiungerà quota 329 partenze in tutte le classi mettendosi al terzo posto in questa speciale classifica, dietro a Valentino Rossi (432) e Andrea Dovizioso (345).
Per quanto riguarda Aprilia, nel team indipendente Trackhouse Racing i piloti corrono per il presente e il futuro, visto che non hanno ancora messo nero su bianco i contratti per gli anni a venire: nella prima parte della stagione Raul Fernandez è spesso riuscito a finire fra i primi dieci, mentre Miguel Oliveira deve rialzare la testa.
Ducatisti agguerriti
Tornando a parlare dei piloti di Borgo Panigale, Fabio Di Giannantonio (Pertamina Enduro VR46 Racing Team) viene da un quarto posto decisamente convincente. Il suo compagno di squadra, Marco Bezzecchi, cerca invece un po’ di luce dopo diversi round al buio. A caccia di risultati positivi anche Alex Marquez (Gresini Racing MotoGP™) e Franco Morbidelli (Prima Pramac Racing).
Chi sarà il più veloce sulla RC16?
In casa KTM le aspettative cadono su Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), lontano dal podio ad Assen, e sul rookie Pedro Acosta, che corre con i colori Red Bull GASGAS Tech3. Nell’avvio del GP olandese lo spagnolo ha provato a rimanere col gruppo in lotta per il podio, ma ha poi perso terreno ed è caduto all’ultimo giro. Cercherà dunque di rifarsi, come anche Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing) e Augusto Fernandez (Red Bull GASGAS Tech3).
Gardner al posto di Rins
Fermento inoltre nel box Monster Energy Yamaha MotoGP™, galvanizzato dall’annuncio del raddoppio previsto dal 2025 in avanti: Pramac, attualmente team indipendente Ducati, passerà al marchio dei tre diapason, che avrà quindi in pista quattro piloti, a fronte dei due attuali. Uno di loro, Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™), in Germania ha già vinto e celebrerà le 100 partenze nella classe regina. Nell’altra metà del box non ci sarà il titolare Alex Rins: è fuori per un infortunio rimediato ad Assen, dov’è caduto alla prima curva della gara. Al suo posto Remy Gardner, pilota del WorldSBK, in passato campione del mondo della classe intermedia e nella griglia della top class.
Bradl wildcard
Novità anche per l’altro marchio giapponese, Honda, che ha ufficializzato l’ingaggio di Espargaro come tester dopo che lo spagnolo terminerà la stagione in corso con Aprilia. Lavorerà sullo sviluppo delle RC213V affidate a Luca Marini (Repsol Honda Team) e Johann Zarco (CASTROL Honda LCR), contrattualmente legati alla HRC anche nella prossima stagione. Ancora in dubbio invece Takaaki Nakagami (IDEMITSU Honda LCR) e Joan Mir (Repsol Honda Team). In Germania la formazione sarà rafforzata dalla presenza del collaudatore Stefan Bradl, in pista come wildcard.
Marquez continuerà la sua striscia positiva al Sachsenring? Se dovesse farcela, vincerebbe a 987 giorni dal suo ultimo successo, che porta la data del 2021.
Gli orari del GP della Germania
Sabato la Tissot Sprint alle 15:00
Domenica la gara del Gran Premio alle 14:00