Bagnaia, cittadino benemerito di Pesaro: "Questa è casa mia"

Il due volte campione del mondo MotoGP™ da dieci anni vive nel capoluogo marchigiano ed è stato al centro di un evento pubblico nel nuovissimo Auditorium Scavolini

Pesaro, terra di piloti e di motori e che da oggi può vantare anche un cittadino benemerito di livello mondiale: Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team). Il campione del mondo in top class ha ricevuto questo speciale riconoscimento dall'Amministrazione comunale pesarese guidata dal sindaco Matteo Ricci nella serata di venerdì 1 marzo.

Un evento speciale, andato in scena in un luogo altrettanto speciale per tutti i pesaresi: il nuovissimo Auditorium Scavolini, per tutti l'hangar, teatro di epiche battaglie nella pallacanestro con protagonista la Scavolini Pesaro (Victoria Libertas) che nel maggio del 1988 proprio sul parquet dell'impianto di Viale dei Partigiani conquistò il suo primo, storico scudetto. Impianto ristrutturato e inaugurato appena 24 ore prima.

"Qui mi sento a casa, sono ormai dieci anni che vivo a Pesaro dove ho avuto la fortuna di incontrare persone speciali che mi hanno aiutato a crescere molto", ha ricordato Bagnaia nell'intervista realizzata dal commentatore di Sky Sport MotoGP™ Mauro Sanchini. "Sono venuto qui per dare una svolta alla mia carriera, entrando a far parte dell'Academy di Valentino Rossi. Le mie giornate - in quanto allora ancora minorenne - finivano alle otto di sera ma tutto è cambiato quando sono andato a vivere insieme a Lorenzo Baldassarri, oggi pilota nel World Supersport. Ormai quando dico 'vado a casa' faccio riferimento a Pesaro".

Spesso capita di incontrare Pecco per le strade di Pesaro ma i tifosi non sono invadenti, come conferma il numero 1: "La gente ti ferma e ti saluta, ma è difficile che ti disturbi; in ogni caso a me fa piacere parlare con le persone e sicuramente non cambierò questo aspetto del mio carattere".

Bagnaia ha poi raccontato quale avrebbe potuto essere il suo percorso professionale se non fosse diventato un pilota professionista: "Forse avrei fatto il cuoco, dato che in cucina non me la cavo poi così male, vero 'Dudi'?", ha detto riferendosi alla fidanzata Domizia Castagnini seduta in prima fila.

Il pilota di Chivasso ha inoltre detto che vorrebbe continuare a correre "fino a 35 anni, senza escludere poi un paio di stagioni nel World Superbike". Il suo 2024 si preannuncia molto intenso, tra 21 Gran Premi in programma e un appuntamento molto speciale: il matrimonio con la sua Domizia che verrà celebrato proprio a Pesaro, in estate.

A margine della serata, ai microfoni di motogp.com, ha parlato anche della stagione che scatterà tra pochissimi giorni dal Qatar, al Lusail International Circuit: "Siamo pronti per iniziare, i test sono andati bene e non vedo davvero l'ora che arrivi il prossimo weekend. Il 2024 sarà molto interessante, gli appassionati avranno modo di divertirsi parecchio".

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