Le gare sprint: Rossi sotto la pioggia al Mugello

Nick Harris ripercorre l'eccezionale gara del GP d'Italia del 2004 dopo l'annuncio del nuovo format che vedremo a partire dal 2023

L’anno prossimo dunque arriveranno le gare sprint anche se non sarà la prima volta in 74 anni di storia nel Campionato del Mondo. Forse non erano previste ma le gare Sprint in varie forme non sono una novità. Una cosa che l’umanità nel corso dei secoli non è mai riuscita a controllare sono le condizioni meteo e in particolare la pioggia. Quando quelle gocce di pioggia caddero sull’asfalto asciutto iniziò il divertimento. Ciò causò del caos nella cabina di commento e in sala stampa ma al tempo stesso abbiamo assistito a delle memorabili gare Sprint con degli interessanti temi di discussione.

La gara sprint che non dimenticherò mai è stata quella del Mugello nel 2004. Quella è stata la gara più breve nella classe regina, formata da sei giri per un totale di soli 31 chilometri e 470 metri. Nella piccola cabina di commento sopra la tribuna centrale le cose stavano andando bene. Poi venne menzionata la parola tanto temuta: pioggia!

Le cabine di commento erano così strette che era necessario sedersi di traverso e vedere quanto accadeva in pista dal monitor. Era possibile vedere tutte le cabine di commento con delle fronti corrucciate e delle dita che andavano avanti a contare. Una gara bellissima da commentare in quella che era un’appassionante stagione 2004. Valentino Rossi, Makoto Tamada, Max Biaggi, Loris Capirossi, Sete Gibernau, Marco Melandri e Nicky Hayden si scambiarono la prima posizione e anche quelle del podio quando la pioggia fece il suo arrivo sopra le colline toscane. Poi ho iniziato a preoccuparmi. Quanti giri erano necessari sul totale di 23 nel caso in cui fosse stata fermata per assegnare comunque il massimo del punteggio? Nel caso in cui l’avessero fermata prima di questo limite, la nuova gara di quanti giri sarebbe stata? I tempi delle due gare sarebbero stati sommati? Ero fortunato dato che accanto a me in cabina di commento c’erano Gavin Emmett e Matt Roberts. Come sempre avevano svolto il loro compito andando a verificare quanti giri sarebbero stati necessari.

Al 17° giro arrivò la pioggia: Rossi alzò la mano, nessuno ebbe il coraggio di dissentire e la Direzione Gara decise che era necessario esporre la bandiera rossa. La gara venne fermata. Si dice – ma senza averne la prova – che un’emittente televisiva pensava che la gara fosse terminata lì e che Rossi avesse conquistato la vittoria decidendo così di staccare il collegamento. Fu un peccato dato che il divertimento sarebbe iniziato di lì a poco.

Venne deciso che la nuova gara sprint sarebbe stata di soli sei giri ma che avrebbe comunque assegnato il massimo del punteggio ai fini della classifica del Campionato. I tempi delle due gare non vennero sommati, ci attendevano soltanto sei giri di puro spettacolo. Ancora una volta il meteo rese il tutto ancora più complicato: sullo schieramento la maggior parte dei piloti restò con le gomme slick dato che aveva smesso di piovere e che era uscito il sole. Poi, per il puro gusto del divertimento, iniziò a piovigginare. Norick Abe, Troy Bayliss e Ruben Xaus andarono al comando ma alla bandiera a scacchi in quel pomeriggio per la seconda volta Rossi era ancora davanti a tutti. Gibernau e Biaggi arrivarono rispettivamente secondo e terzo, esattamente le stesse posizioni occupate alla fine della prima gara.

Nel 2005 venne introdotto il formato delle gare flag-to-flag ma non nelle classi 125cc e 250cc. Tre anni dopo, nel 2008, la gara sprint e in generale più breve di sempre andò in scena a Le Mans. In 125cc la gara di 24 giri venne fermata per via della pioggia: si tornò in pista per soli cinque giri. L’idolo di casa Mike Di Meglio vinse davanti a Bradley Smith mandando in delirio il pubblico francese. A fine anno il transalpino avrebbe fatto suo il titolo mondiale.

Volgiamo uno sguardo anche al Gran Premio dell’Irlanda del Nord del 1954 che si disputò a Dundrod. I piloti avevano percorso ben 179 chilometri prima che una tipica pioggia irlandese mettesse fine in anticipo alla gara. Non vennero assegnati punti validi per il Campionato del Mondo poiché il regolamento stabiliva che una gara della 500cc fosse di almeno 200 chilometri. Nessuna gara Flag to Flag o Sprint per loro a quei tempi.

 

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