I rivali di Acosta commentano il suo primo podio: "È un fenomeno"

Motogp.com ha raccolto le impressioni di alcuni big sul grande traguardo centrato in Portogallo dal rookie spagnolo

Pedro Acosta (Red Bull GASGAS Tech3) a soli 19 anni sta scrivendo delle pagine importanti nei libri di storia della MotoGP™.

Fin dal primo Gran Premio della stagione in Qatar si è reso protagonista, con il sorpasso ai danni dell'otto volte campione del mondo Marc Marquez, a dimostrazione che il pilota del team GASGAS non ha paura di niente ed è un talento puro.

Per far vedere a tutti che quanto fatto in Qatar non era stato casuale, a Portimao si è davvero superato. Sulla pista portoghese vanta tre vittorie e da ieri anche un podio in MotoGP™.

All'Autódromo Internacional do Algarve ha attaccato e superato piloti del calibro di Brad Binder (Red Bull KTM Factory Racing), Marc Marquez (Gresini Racing MotoGP™) e Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team), regalandosi una domenica davvero magica. 

Acosta è il terzo pilota più giovane di sempre a salire sul podio in top class: motogp.com ha raccolto le impressioni di alcuni dei suoi rivali che però non sono affatto sorpresi da quanto è riuscito a fare il numero 31.

Johann Zarco (Castrol Honda LCR): "È incredibile come guida la moto ed è stato impressionante vedere quanti piloti ha sorpassato. È da quando è arrivato in Moto3™ che sta facendo delle cose incredibili. Ha mancato il primo titolo in Moto2™ in quanto ha riportato un grosso infortunio ma subito dopo ha vinto il Mondiale".

"Quest'anno conquisterà altri podi, ha a disposizione otto gare per diventare il pilota più giovane a vincere in top class e ci proverà. Sono molto contento per lui e per Tech3 che conosco molto bene". 

Marc Marquez: "Pedro guida senza timore. Oggi ha fatto una gara incredibile e ha guidato benissimo. È stato impressionante ma già prima del GP del Qatar avevo detto che sarebbe stato uno dei nomi del futuro ma anche del presente".

Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™): "Abbiamo visto fin dall'inizio che andava fortissimo. Questo è il suo primo podio ma penso che presto arriverà la sua prima vittoria".

Brad Binder: "Impressionante. Sapevo che per vederlo sul podio sarebbe stata questione di tempo. Dal primo test su questa moto è andato forte. Guida benissimo, è speciale".

Jorge Martin (Prima Pramac Racing): "Non mi sorprende. Mi ricorda un po' me stesso, dato che alla mia seconda gara anch'io sono arrivato terzo. Sicuramente in futuro sarà uno dei più difficili da battere. Ma non è una sorpresa, tutti noi sappiamo che ha tanto talento. E oggi è qui con noi". 

Augusto Fernandez (Red Bull GASGAS Tech3): "Complimenti a Pedro. Sapevamo che si sarebbe adattato velocemente ma non così velocemente. Sta andando oltre le aspettative. Complimenti a lui e al team".

Joan Mir (Repsol Honda Team): "È fantastico, come per esempio in termini di gestione delle gomme, gestendo la gara in modo impressionante. Ha un ottimo team, è a un ottimo livello e sta facendo cose che non tutti sono in grado di fare. Complimenti a lui e spero nelle prossime gare di trovarmi presto con loro".

Jack Miller (Red Bull KTM Factory Racing): "È un fenomeno. Mi ha passato e ovviamente ho provato a restare con lui e con Brad, ovviamente con le stesse moto, ma non ci sono riuscito. Ha guidato in modo fantastico sulla moto, ha un aspetto fantastico in sella alla moto".

"Ha uno stile impeccabile, ha confidenza e sta guidando bene. Bello avere per tutto il weekend la moto in zona podio, quindi continueremo ad andare avanti in questa direzione".

Aleix Espargaró (Aprilia Racing): "Pazzesco. Non è un ragazzo normale, lo abbiamo detto tante volte e va fortissimo. Sta facendo delle cose incredibili, il modo in cui guida la moto è pazzesco e quindi sarà divertente e curioso vedere quanto ci metterà a vincere la sua prima gara".

Miguel Oliveira (Trackhouse Racing MotoGP™): "Nessuna sorpresa. Pedro sta guidando bene e si vede che KTM è una moto molto competitiva. Ha il sostegno da ufficiale, quindi ha tutto per fare ciò che sta facendo ed è un talento naturale". 

Acosta ha tempo fino al Sachsenring per battere il record di Marc Marquez come vincitore più giovane in top class. Un ulteriore motivo per seguire lo spagnolo e capire cosa riuscirà a fare da qui in avanti.